Come gestire il materiale del cantiere edile
Bene. Magari hai appena cambiato casa: proprio quest’inverno (!). E ora hai tanta voglia di affrontare – con l’aiuto dei nostri giardinieri – la predisposizione e la cura del tuo spazio verde.
Mah, sai cos’è successo subito dopo la costruzione dell’abitazione? S’è creato molto materiale di riporto, in parte proveniente dallo stesso cantiere edile. Perciò adesso è necessario capire di fronte a quale tipo di terreno ci troviamo. È infatti probabile che ci siano parecchi rimasugli di calce e materiali; ciò significa che va fatta una pulizia bella profonda, se vogliamo che la vegetazione cresca poi bene.
La contaminazione di materiali di risulta, del resto, può rendere sterili quei metri quadri di verde che hai tanto sognato. Quindi – prima di tutto – ristabiliamo gli scambi d’aria in profondità, in modo che i micro-organismi che presiedono alla decomposizione delle sostanze tornino a rendere vivo il suolo.
Dobbiamo del resto tener conto che sotto la superficie (40-50 cm) il terreno non è mai stato concimato e per ora vi penetra solo dall’acqua che sgronda in profondità. Né è stato mai lavorato. Non è certo la condizione ottimale per la diffusione e l’attecchimento delle radici, ne converrai.
Quindi possiamo procedere subito a sostituire la terra, ricoprendola poi di una superficie fertile (di campo) e buon terriccio (30-40 cm). Oppure, per risparmiare, effettuiamo semplici interventi correttivi: lavoriamo la terra in profondità, fertilizzando e aggiungendo sabbia per drenare.
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