un albero che porta colore e frescura, amato dalle api
Longevo albero spogliante (può superare i cento anni di vita) originario dell’Europa centro-meridionale, supera i 30 m di altezza ed ha una chioma globosa e ampia.
È una pianta rustica che presenta un rapido accrescimento ed è ideale sia se piantata singolarmente sia per creare dei viali.
Ha le foglie grandi (fino a 15 cm), ovali e dentate con peluria biancastra alle ascelle delle nervature; a giugno–luglio produce piccoli fiori giallo tenue e profumati a cui seguono i frutti che sono piccole capsule dure e pieni di costole.
È una pianta poco esigente sia per quanto riguarda il terreno, che la luce e la temperatura.
Inoltre si tratta di una pianta utilizzata per produrre miele, in quanto i suoi fiori profumati attirano le api bottinatrici; mentre il legno è utilizzato per costruire oggetti di piccole dimensioni visto che è facilmente lavorabile ma non resistente.
Soffre molto per la carie (malattia fungina che degrada i tessuti interni causando schianti e rotture anche improvvisi) e per i marciumi radicali (che portano alla morte dell’apparato radicale e conseguente alla caduta della pianta).
In entrambi i casi le condizioni che favoriscono questi funghi sono: l’asfissia radicale e le ferite sulle radici causate da scavi nelle vicinanze. Un tecnico consultato in tempi rapidi può senz’altro aiutare a non incorrere in questi problemi.
Articolo di Alessio Bartolini | dott. forestale