Dissetali con regolarità e sarai ricambiato
Anche i bulbi del gladiolo vanno messi a dimora in primavera. Quindi – se hai voglia di vere esplosioni di fiori in tinta unita o in colori diversi, resi ancora più interessanti dalle tonalità morbide che si attenuano verso l’apice della pianta – questa può essere senz’altro la tua scelta migliore. Un’opzione azzeccata per un terrazzo o per un balcone fiorentissimi, ma anche per l’addobbo che necessita d’un reciso davvero molto elegante. Ma, prima di progettare e ideare, andiamo a conoscere meglio questa pianta…
Bulbosa perenne coltivata come annuale, il gladiolo può avere dimensioni molto diverse: dai 30 cm al metro di altezza.
I fiori, riuniti in una singola spiga per bulbo, sono effettivamente molto decorativi: disposti in modo scalare lungo lo stelo, sono tubolari e di tutte le grandezze. Senz’altro portano una dolce freschezza dalla primavera all’autunno, a seconda dell’epoca di piantagione.
Certo, poi, ‘chi vuole esser bello deve soffrire’. Così anche il gladiolo – se vuole restare in forma perfetta – deve combattere le sue battaglie: soprattutto contro diversi tipi di funghi. È d’altronde estremamente sensibile al freddo; così come bisogna fare attenzione a non esporlo al sole troppo forte, perché predilige decisamente posizioni ombreggiate e ha bisogno d’irrigazione costante.
Altra necessità assoluta per il gladiolo sono le concimazioni organiche, da effettuarsi già prima dell’impianto. Infine, bisogna ricordarsi di estirparlo appena dissecca. Attenzione!
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