Una fetta di giardino, sospeso
Vieni, torniamo sul tuo balcone. In realtà non è in una posizione felice: troppo sole (o troppa ombra?). Ci sono pure molte tettoie superiori, che possono ostacolare l’arrivo della pioggia fino alle piante. Uhm, situazione non facile (!).
E, allora, che fai? Beh, per cominciare ti fai consigliare le piante giuste. Poi, con cautela agganci i portavasi in alto, sulle ringhiere: sempre verso l’interno e magari aggiungendo filo di ferro plasticato per aumentarne la sicurezza.
Al garden, d’altronde, in ogni stagione trovi le fioriere più adatte allo scopo; e Teresa e Nicola possono suggerirti i sottovasi migliori per evitare che l’acqua scrosci di sotto o che si creino infiltrazioni nel pavimento. Assieme all’acquisto, ti vengono pure dati chiari consigli sulla pulizia necessaria affinché – tra fioriere e basi – non si creino nidi di parassiti, muffe e marciumi.
Che dici? Il tuo balcone è largo meno di 1,50 e lungo non più di 3 metri? Beh, certo, non lo trasformeremo in un super-attico. Eppure, con la scelta giusta dei recipienti potrai fare miracoli. Come nelle case tradizionali, dove spesso un poggiolo striminzito (ma necessario all’estetica della facciata) diventa un punto focale d’allegria e buon gusto. Magari soltanto grazie al succedersi di vasi diversi, scelti con cura e buon gusto, ricolmi di fioriture autoctone e facili da coltivare. Senza monotonia, ma con molta voglia di risultare allegri e seducenti: sia per chi passa in strada, sia per chi vive oltre le persiane.
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