Quando arrivi a La Trinità il primo a salutarti è il Pinus pinea
Sapevi che il Pinus pinea ha il ruolo di albero che dà il benvenuto agli ospiti? In effetti, cosa c’è di più aperto (come braccia) e di più allegro d’un grande Pino sempreverde?
Non a caso, spesso, quest’albero amante del sole viene piantato accanto alla casa: quasi a incorniciarla e ad accompagnartici dentro. Gli aghi, poi, sono considerati simbolo di felicità coniugale: perché vanno sempre in coppia.
Del resto, sia i poeti che i pittori che i musicisti si sono molto ispirati al cosiddetto Pino italico: per creare opere memorabili (o anche semplicemente ariose e serene).
Nessuno dunque nega a questo protagonista del nostro verde, tipico di tutta la campagna romana, grandi virtù estetiche e terapeutiche. Perciò – senza ora entrare in dettagli botanici o erboristici che lasciamo all’eventuale racconto degli stessi tecnici di Linea Verde Nicolini – noi tutti siamo molto contenti che a La Trinità, tra le tante piante presenti, i Pini la facciano un po’ da padroni.
Eretti sotto il loro grande ombrello, ospitano in estate molto refrigerio e tante cicale. E in tutte le stagioni garantiscono, sempre, momenti di relax e benessere (la loro resina è usata per importanti preparati fitoterapici).
Insomma, si tratta di amici centenari, forti e resilienti. Amici nati da pochi semi tirati fuori tanto tempo fa dalle pigne, poi messi in vasi pieni di sabbia e torba. Dopo un paio d’anni, uno dopo l’altro, sono stati piantati in piena terra. Ed eccoli ancora là. Se vuoi, puoi seminare il tuo.